Avere tra le mani qualcosa che respira la storia, l'aria dei secoli, è sempre un'emozione grandissima, almeno per quelli come me appassionati di arte.
L'avere affidata, poi , un'opera del '700 napoletano, è una responsabilità non da poco! Quando si ha a che fare con l'antiquariato, e non solamente il "vecchio", e per vecchio intendo gli oggetti del XX secolo, la conoscenza di materiali e lo studio del periodo storico-artistico dev'essere scrupoloso e attento....
L'opera in questione è una stupenda raffigurazione statuaria di San Gennaro, Patrono di Napoli, in terracotta rivestita a foglia oro e argento per la tunica.Il pastorale è in legno scolpito.Le pietre sono un granato e un cristallo di rocca.
La bellezza del manto vescovile, quasi un ricamo, la serenità dello sguardo e la postura eretta ne rendono l'aspetto magnifico in ogni suo particolare!
Purtroppo, capita, che oggetti così antichi e delicati vadano incontro ad incidenti piu' o meno gravi, a cui si cerca di rimediare nel miglior modo possibile..e questo è quello che ho cercato di fare io, non senza qualche timore e....tremore!
I danni sono evidenti : testa e mano staccate, pollice saltato, sbeccature sparse un po' su tutta l'opera, piedistallo con danni alla struttura e allo scolpito...
Precedenti restauri "casalinghi" e l'uso di materiali non adatti, avevano ulteriormente danneggiato le parti già ferite...E' stato un lavoro impegnativo, che non mi ha lasciato spazio, soprattutto mentale, per altre cose, ma di cui sono soddisfatta e che spero duri nel tempo, perchè questo è lo scopo del restauro: non solo rimediare ai danni , ma garantirne la durata nel tempo a venire.
Adesso avrete capito il perchè della mia, seppur breve, assenza...e adesso... tocca ai mobili!
Patrizia